Linfonodi dell'inguine o inguinali

 

Linfonodi inguinali, la guida: cosa sono, dove si trovano, quanti sono e qual è la loro funzione. Perchè i linfonodi dell'inguine possono ingrossarsi e cosa fare nell'immediato.

 

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I linfonodi inguinali sono dei piccoli organi costituiti da tessuto linfatico situati nell’interno della coscia superiore. Occupano la parte anatomica denominata appunto inguine (per la precisione si trovano sotto il legamento inguinale della coscia). I linfonodi sono organi molto delicati con delle funzioni molto importanti per il nostro organismo.

 

 

Sono piccole ghiandole di forma sferica che fanno parte del sistema linfatico, una rete di organi e vasi che trasportano un fluido che contiene i preziosi globuli bianchi o linfociti. Grazie al sistema linfatico, il nostro organismo può combattere malattie e infezioni provocate da batteri, virus e corpi estranei.

Tra tutti i linfonodi presenti nel nostro corpo, quelli nella zona inguinale sono forse i più delicati anche da un punto di vista psicologico. Perché a differenza di quelli posizionati nel collo oppure sotto le ascelle sono più difficili da palpare, ma allo stesso modo possono essere il primo segnale importante di una malattia in corso.

 

Linfonodi inguinali superficiali e profondi

È possibile dividere i linfonodi inguinali in due gruppi: quello dei linfonodi inguinali superficiali e quello dei linfonodi inguinali profondi.

Nel primo caso parliamo del gruppo di ghiandole che al tatto si possono sentire perché appena sotto la cute, e in totale sono circa dieci. Nel secondo caso parliamo di organi che si trovano molto al di sotto del derma, all’interno del triangolo femorale, e possono essere da tre a cinque.

I linfonodi inguinali superficiali ricevono la linfa da basso addome, bassa schiena, perineo, natiche, cosce e gambe, pertanto dalla parte bassa del nostro corpo. Dividono la linfa trattenuta, a loro volta, con i linfonodi inguinali profondi, che invece sono a contatto diretto, con i linfonodi iliaci esterni.

 

 

I linfonodi inguinali superficiali possono essere suddivisi a loro volta in tre sottogruppi:

  • I linfonodi inguinali inferiori

  • I linfonodi inguinali supero-mediali

  • I linfonodi inguinali supero-laterali

 

Nel primo gruppo rientrano quelli che si trovano al di sotto della cosiddetta apertura safena della coscia. Laddove per apertura safena si intende un piccolo buco che si trova sulla fascia lata, al cui interno si incanala una diramazione della vena femorale, anche detta vena grande safena.

Del secondo gruppo fanno parte invece i linfonodi situati lungo il bordo mediale dell'apertura safena. Nel terzo e ultimo gruppo invece rientrano quelli che si trovano lungo il bordo laterale dell'apertura safena.

 

A cosa servono i linfonodi inguinali

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I linfonodi inguinali sono formati da tessuto linfatico, quello che rappresenta la prima vera difesa del nostro organismo perché intercettano e spesso combattono con efficacia tutti gli agenti esterni come batteri e virus che potrebbero danneggiare quella macchina in teoria perfetta rappresentata dal corpo umano.

I linfonodi inguinali, superficiali o profondi, hanno tutti un unico grande compito, ovvero quello di ricevere la linfa che scorre lungo i vasi linfatici. Queste importanti ghiandole sono anche vicine ad organi essenziali del nostro corpo e per questo, infezioni che interessano questi ultimi, possono portare al loro ingrossamento, senza che per questo si debba per forza subito pensare alla presenza di cellule tumorali.

Ma qual è la funzione primaria dei linfonodi, ed in questo caso dei linfonodi inguinali? La funzione primaria dei linfonodi consiste nel filtrare la linfa proveniente dai tessuti circostanti per consentire la ricircolazione delle cellule dendritiche o cellule APC specializzate nella cattura di antigeni.

 

 

Quanto si ingrossano i linfonodi inguinali

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Solitamente i linfonodi inguinali (o linfoghiandole inguinali) aumentano le loro dimensioni quando l'organismo sia negli uomini che nelle donne viene colpito da malattie che interessano l'intestino come nel caso delle gastroenteriti virali, delle infezioni alle vie urinarie oppure ancora delle patologie ginecologiche, come la malattia infiammatoria pelvica.

Inoltre possono indicare dermatiti o nei casi più gravi linfomi, sifilide, patologie sessualmente trasmesse come l'HIV, così come lo stress, l'iperstimolazione da attività sportiva intensa, infezioni quali morbillo o mononucleosi, disturbi del sistema immunitario, come lupus e artrite reumatoide.

In tutti questi casi una volta individuata la causa attraverso una visita medica ed esami specifici, il gonfiore potrà sparire quando la malattia sarà passata.

 

Rilevamento clinico

Da un punto di vista clinico queste ghiandole hanno un’importanza fondamentale e sono oggetto di analisi ed esami, qualora ci sia il sospetto che qualcosa nell’organismo del paziente non vada come si deve. In base alla posizione anatomica, durante una visita medica, lo specialista riesce a rilevare con molta facilità i linfonodi attraverso la palpazione.

Può capitare che davanti ad una patologia, un'infezione o un disturbo di un certo tipo, i linfonodi inguinali tendano a gonfiarsi ed ingrossarsi. Questo rappresenta quidi un campanello d’allarme che deve spingere il medico ad andare più a fondo alla questione per capire il problema alla radice.

Sebbene infatti un linfonodo inguinale ingrossato possa essere dipeso per la maggiore da qualcosa di non propriamente grave (anche una semplice infiammazione ne può provocare il rigonfiamento), raramente è possibile che a provocare l’ingrossamento siano patologie gravi come tumori o malattie sistemiche. Gli stessi si ingrossano anche a seguito di particolari terapie farmacologiche e di vaccini.

 

 

Le infezioni che possono provocare un ingrossamento dei linfonodi inguinali, sono le seguenti:

  • Tutte le malattie veneree, come ad esempio l’AIDS, la sifilide, la gonorrea, il linfogranuloma venereo, il cancroide (o ulcera venerea) e l'herpes genitale;

  • Alcune infiammazioni virali, come la mononucleosi, un'orchite di origine virale (sono infiammazioni queste che causano un rigonfiamento animalo di un po’ tutti i linfonodi presenti nel nostro corpo, tra cui quelli del collo, quelli ascellari e così via);

  • Le infezioni batteriche che interessano la pelle e i tessuti sottocutanei, compresi muscoli e ossa;

  • La toxoplasmosi può essere considerata un’altra infezione che causa l'ingrossamento dei linfonodi inguinali. Trattasi di una patologia infettiva che di solito si presenta senza sintomi. Se invece si manifesta sintomatologicamente, ricorda un pò l’influenza (mal di testa, febbre, mialgia, stanchezza e mal di gola). È un'infezione particolarmente pericolosa per le persone con un sistema immunitario fragile, come per esempio i malati di AIDS;

  • La peste bubbonica, seppur ormai quasi del tutto debellata, rappresenta un’altra malattia che tra i vari sintomi o conseguenze anatomiche, comporta l’ingrossamento dei linfonodi inguinali, dal momento che viene provocata da una proliferazione batterica (come per le infiammazioni virali, anche la peste bubbonica causa un ingrossamento di altri linfonodi come quelli del collo e dell'ascella).

 

I linfonodi inguinali indice di tumori

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In casi più rari i linfonodi inguinali più gonfi sono indice di metastasi di tumori ossei, che interessano soprattutto le gambe. Possono esser primari, ovvero a carico dei linfonodi tanto che si parla di linfomi (come quello di Hodgkin) oppure secondari.

Anche i tumori alla vescica, alle ovaie o all'intestino possono avere tra i loro sintomi un ingrossamento dei linfonodi quando comunque questi siano già metastatici, perché le prime vie trovate dalle cellule cancerose per diffondersi nel corpo sono proprio la linfa e il sangue. In questo caso quindi i linfonodi ingrossati saranno la spia di uno stato fisico serio, da far curare da uno specialista.

Anche la leucemia causa la stessa conseguenza all’altezza dell’inguine. Ricordiamo che la leucemia è un cancro del sangue che contamina le cellule progenitrici dei globuli bianchi. I globuli bianchi sono una parte della componente cellulare del sangue; fanno parte del sistema immunitario e il loro compito è difendere l'organismo dalle minacce provenienti dall'esterno e dall'interno.

Stesso discorso vale per il tumore alla prostata (approfondisci massaggio prostatico per la sua individuazione precoce) tumori ai genitali, o agli organi pelvici. In quest'ultimo caso, se il cancro arriva ad uno stadio metastatico, le cellule maligne compromettono il funzionamento dei linfonodi (questo avviene soprattutto per il tumore dell'ano o il tumore della vulva).

Anche il melanoma provoca un rigonfiamento dei linfonodi. Si tratta di un tumore maligno della pelle, che può causare l'ingrossamento dei linfonodi limitrofi.

 

 

Linfonodi inguinali ingrossati a causa dei farmaci

L'ingrossamento dei linfonodi inguinali può essere un effetto collaterale di alcune terapie farmacologiche o di alcuni vaccini. I farmaci che possono provocare un ispessimento dei linfonodi inguinali (e non solo), sono ad esempio quelli assunti per la gotta, avente come principio l'allopurinolo.

O ancora i farmaci contro le crisi epilettiche (fenitoina e carbamazepina soprattutto, che trovano impiego anche nella cura del disturbo bipolare).

Stesso discorso vale per i farmaci penicillinici, indicati alla cura di alcune infezioni batteriche. La pirimetamina, venduta con il nome commerciale di Daraprim, un farmaco con una specifica azione contro la malaria, così come i sulfamidici, possono dare lo stesso problema.

Anche le vaccinazioni trivalenti (contro morbillo, parotite e rosolia) e le vaccinazioni contro il tifo potrebbero causare un ingrossamento dei linfonodi inguinali.

 

Le malattie sistemiche

I linfonodi inguinali possono ingrossarsi anche in caso di malattie sistemiche. Tra queste malattie sistemiche citiamo l'artrite reumatoide, la sarcoidosi e il lupus eritematoso sistemico.

Si deve altresì precisare che queste tre malattie sistemiche appena citate possono essere associate a un ingrossamento dei linfonodi inguinali, quando sono in una fase avanzata.

Nei bambini, una malattia sistemica che causa in generale un ingrossamento dei linfonodi inguinali è la linfadenite.