Linfonodi, dolore al fianco destro

 

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Il dolore al fianco destro è uno dei più frequenti sia nell’uomo che nella donna e può interessare anche i linfonodi che stazionano in quella zona del corpo (in tutto sono circa 600). Ma l’origine del malessere può essere di natura varia e non solo legata alla presenza di una forma tumorale più o meno grave, ma piuttosto ad una forma di colite, ulcerosa o spastica.

 

 

La causa del dolore al fianco destro nella maggioranza dei casi, a meno che non ci siano stati strappi o distorsioni, è legata al fegato ed è per questo che la zona a fare più male è nella fascia tra lo stomaco e la costola più bassa, allargandosi sino alla schiena. Un malessere che alle volte è talmente acuto da rendere fastidiosa qualsiasi postura, anche semplicemente camminando oppure mettendosi seduti o ancora sdraiati nel letto. E può anche capitare che i linfonodi ingrossati nel fianco destro diano origine a fitte tanto dolorose da non permettere al malato di fare semplici operazioni come ad esempio l’accavallamento delle gambe.

 

 

Altra possibile causa dei linfonodi ingrossati è legata al colon irritabile e quindi alla colite, ossia all’infiammazione nel tratto alto dell’intestino che può avere varie cause a cominciare da quelle legate allo stress, a condizioni psicosomatiche. In questo caso il dolore verrà avvertito da chi ne soffre anche in fase di riposo.

Ma i linfonodi ingrossati nel lato destro, così come in altre zone del corpo, possono essere un primo campanello d’allarme che segnala la presenza di cellule tumorali più o meno estese sia all’intestino, che al colon o al fegato (come nel caso del  linfoma di Hodgkin). Nel primo e nel secondo caso i sintomi più comuni sono la presenza di sangue nelle feci o ancora la riduzione delle feci stesse. In caso di tumore al fegato, specie se Linfoma di Hodgkin viene toccato direttamente il tessuto linfatico e il primo segno è un gonfiore al linfonodo che non presenta una causa precisa.