Linfonodi inguinali ingrossati per sforzo fisico da allenamento: cause e rimedi

 

L’allenamento fisico se eseguito in una maniera poco corretta, o se eccessivo potrebbe causare non pochi problemi anche piuttosto evidenti a livello fisico, dall’infiammazione di muscoli o tendini, o anche addirittura causare l'ingrossamento dei linfonodi inguinali.

 

Ma l’ingrossamento dei linfonodi può dipendere da varie cause, a partire da semplici infezioni, fino a seri problemi a carico del sistema immunitario, o anche il cancro, così come problematiche legate ad un eccessivo sforzo fisico.

 

 

I linfonodi inguinali si trovano nella zona della coscia, o più specificatamente nella zona dell’inguine, e possono essere più o meno profondi a seconda della posizione. I linfonodi superficiali sono sotto cute, mentre quelli profondi si trovano in una zona chiamata triangolo femorale, ovvero nel profondo dell’epidermide. 

 

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La principale funzione dei linfonodi superficiali è prendere la linfa dall’addome, dalle gambe, dal perineo o dai genitali, e successivamente distribuirla al linfonodi inguinali profondi, che comunicherebbero poi con quelli posti esternamente.

Sicuramente tra i diversi linfonodi presenti nel corpo quelli inguinali risultano essere più sensibili. E' facile infatti che per svariate motivazioni possano tendere ad ingrossare. Ma in queste circostanze seppur sia facile entrare nel panico, non bisognerebbe allarmarsi quanto piuttosto rivolgersi al medico per cercare di capire come trovare una soluzione al problema.

Quando i linfonodi sono ingrossati sono praticamente visibili a occhio nudo, ma anche facilmente avvertibili al tatto, percepibile sia dall’aumento del volume che per fastidi e dolore. E nel caso in cui la motivazione dell’ingrossamento dei linfonodi inguinali sia attribuibile ad un eccessivo sforzo fisico, non ci si dovrà preoccupare assolutamente in quanto il problema potrebbe essere risolto facilmente.

 

 

Tutti i sintomi dei linfonodi inguinali ingrossati

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Spesso un forte allenamento (sovrallenamento) in piscina o in palestra con i pesi, facendo fitness o magari stancandosi con le corde per saltare, soprattutto in periodi nei quali le nostre difese immunitarie sono basse, può portare ad ammalarci, influenza, febbre, dolori articolari ed anche raramente ingrossamento dei linfonodi.

I linfonodi inguinali superficiali sono circa una decina, mentre per quelli più profondi il numero oscilla da 3 a 5. Quando un linfonodo inguinale si ingrossa potrebbe raggiungere fino al diametro di 2 centimetri, e spesso tale ingrossamento potrebbe essere dovuto semplicemente ad un allenamento sportivo faticoso.

Ma oltre ad aumentare di volume il linfonodo inguinale tende ad infiammarsi provocando un dolore all’altezza della ghiandola linfatica, mentre le zone circostanti potrebbero gonfiarsi a loro volta. Tali sintomi sono solamente temporanei e quindi destinati a scomparire in poco tempo, se il paziente cerca di rimanere a riposo.

In ogni caso nonostante il riposo immediato sia un ottimo metodo per cercare di far ritornare i linfonodi inguinali alla normalità, è consigliabile chiedere ugualmente un parere medico. Nel caso in cui il medico voglia approfondire la condizione sarà possibile sottoporsi ad un’ecografia o nella peggiore delle ipotesi, una biopsia.

 

Tutti i rimedi per alleviare i sintomi del gonfiore dei linfonodi inguinali

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Nel caso in cui dopo aver smaltito l’eccessivo esercizio fisico ci si accorgesse che il volume dei linfonodi inguinali non sia rientrato, risultando ancora piuttosto ingrossati, potrebbe essere consigliato effettuare degli impacchi caldi sulla zona interessata. Una temperatura alta aiuterebbe a garantire una corretta circolazione sanguigna, con la conseguente riduzione del dolore e del gonfiore dei linfonodi inguinali.

È consigliabile mettere un panno caldo sopra i linfonodi inguinali gonfi per una decina di minuti, o meglio ancora fino a quando i linfonodi si saranno sgonfiati o il dolore alleviato. Ulteriore rimedio particolarmente indicato è effettuare un massaggio per aiutarli a funzionare normalmente.

Uno dei rimedi naturali efficace è l’aglio che gode di importanti proprietà anti-infiammatorie in grado di ridurre il gonfiore. L’aglio ha innumerevoli proprietà terapeutiche, un antibiotico che aiuterebbe a pulire il sistema immunitario facilitandone la guarigione.

Tra i rimedi della nonna efficaci a sgonfiare i linfonodi inguinali anche l’aceto di mele, in grado di creare un ambiente alcalino e facendo in modo di mantenere un adeguato livello del PH. Dalle grandi proprietà antibatteriche l’aceto di mele miscelato con l’acqua può essere applicato direttamente sui linfonodi gonfi.

Il miele gode di proprietà anti infiammatorie e può essere applicato sulla zona gonfia, lasciandolo riposare per almeno un quarto d’ora prima di poterlo risciacquare. L’applicazione di miele almeno per 2 o 3 volte al giorno aiuterebbe a ridurre notevolmente il gonfiore inguinale.

L’olio di ricino, così come la curcuma o anche l'erba echinacea avendo proprietà anestetiche e anti-infiammatorie riescono a ridurre notevolmente il gonfiore delle ghiandole linfatiche inguinali.

 

 

Cosa non fare se i linfonodi inguinali sono ingrossati

Esistono degli accorgimenti che si dovrebbero tenere in considerazione quando i linfonodi inguinali risultano infiammati e ingrossati a causa dell’eccessivo esercizio fisico. Oltre al continuo riposo almeno fino a quando il gonfiore non sia rientrato, è consigliabile evitare di fumare, di eccedere con l’alcool e sostanzialmente cercare di mantenere uno stile di vita e alimentare assolutamente corretto e salutare.

È praticamente impossibile indicare una dieta specifica che possa favorire il benessere dei linfonodi inguinali, ma una delle accortezze sarebbe cercare di mantenere il trofismo della flora batterica in quando sembrerebbe responsabile del supporto immunitario.

Alimenti probiotici migliorerebbero la salute dell’intestino, quindi è assolutamente consigliato consumare yogurt, latticello, kefir, crauti, miso o tempeh. E in alcuni casi potrebbe essere consigliato assumere dei farmaci integratori in grado di mantenere la barriera acida dello stomaco.

Anche gli alimenti prebiotici, ovvero tutti quelli che contengono fibre solubili e carboidrati come ortaggi, frutta, cereali, leguminose e patate, in quanto sarebbero in grado di nutrire i batteri fisiologici del colon.

È consigliabile l'utilizzo di magnesio contenuto in semi oleosi, cacao, crusca, così come il ferro contenuto in carne, tuorlo d’uovo o prodotti della pesca. Anche la vitamina C o acido ascorbico contenuto nella frutta più acida come kiwi, mela, mandarancio, o anche alcuni ortaggi consumati crudi come lattuga, broccoli o cavoli.

Così come è quasi impossibile consigliare una dieta per contrastare il gonfiore dei linfonodi inguinali, non esistono degli alimenti che sarebbero meno consigliati. Ma è bene precisare che per cercare di mantenere l’equilibrio nutrizionale si dovrebbero evitare le diete drastiche che potrebbero escludere totalmente alcuni alimenti, come la dieta vegana, le diete monotematiche, diete prive di ortaggi e verdure o un’alimentazione a base di cibi cotti o cibi conservati.

È consigliabile inoltre evitare l’abuso di alcool, in quanto in grado di compromettere il metabolismo e l’assorbimento intestinale.