Vino e sistema immunitario

 

 

Il vino è la bevanda alcolica più antica, le cui origini si perdono nel tempo. Può essere realmente considerata come il "nettare degli Dei", considerati gli enormi benefici che può apportare al nostro organismo. Si tratta di una bevanda che piace un po' a tutti, che fa compagnia di sera con gli amici dopo una tremenda giornata di lavoro, e che mette di buonumore se ovviamente non si esagera.

 

Il bello del vino, soprattutto per quello rosso, è che ormai da un pò di anni ha avuto molti riconoscimenti dalla scienza e dalla medicina. Dopo numerosi studi effettuati sulla sua composizione e sui nutrienti, i ricercatori sono giunti alla conclusione che il vino rosso non solo non fa male, ma anzi aiuta a vivere di più e meglio.

Molto si ricollega ai benefici che porta al sistema immunitario. Rinforzando le difese del nostro organismo infatti, riesce ad incidere positivamente su molteplici aspetti della nostra salute. Vediamo insieme quali.

 

 

I benefici del vino rosso sul sistema immunitario

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Gli studi in merito ai benefici che il vino rosso produce sul sistema immunitario sono stati molteplici.

Nel 2010 infatti, nel corso di un convegno tenutosi a Budapest (la tematica era l’importanza del Resveratrolo) emerse come il vino rosso potesse aiutare a combattere alcuni disturbi dell’apparato respiratorio.

Questo poichè all’interno della bevanda alcolica esiste una sostanza naturale antivirale, detta resveratrolo, in grado di fortificare l’organismo umano con anticorpi contro il virus dell’influenza. Quanto detto durante il convegno ha poi trovato conferma anche dai ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità dell’Università “La Sapienza” di Roma. I risultati dello studio furono pubblicati sul “Journal Infectious Discases qualche anno fa.

Gli studiosi sottolineano l’importanza quindi di fortificare le nostre difese assumendo moderatamente del buon vino rosso.

Questo è il motivo per il quale il vecchio rimedio della nonna funziona sempre, ovvero prepararsi un bel bicchiere di vino caldo per amplificare il potere anti-influenza. Secondo un articolo pubblicato su “Food Research International”, il vino caldo ha un effetto antiossidante due o tre volte superiore rispetto ad altra sostanze.

Viene da sé quindi che contro i sintomi influenzali come raffreddore o malesseri vari è consigliato bere un bicchiere di vino rosso.

Stando ad uno studio condotto dalla School of Medicine della University of California (tramite The Telegraph), bere un bicchiere di vino al giorno vuol dire intervenire sullo sviluppo e sul potenziamento di tutto il sistema immunitario. Lo studio è stato condotto su scimmie rhesus a cui è stato permesso di scegliere in autonomia il dosaggio di alcol da bere. Le scimmie che hanno assunto una moderata quantità di vino, sono risultate essere immuni al vaiolo – anche se non erano vaccinate.

Quanto sinora detto era stato anticipato in una ricerca del 2007 condotta a Madrid. Allora i ricercatori avevano scoperto che l’abitudine di bere moderate dosi di vino aumentava la capacità del sistema immunitario di combattere la malattia.

 

 

Il vino rosso come antinfiammatorio

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Sempre rimanendo in tema di resveratrolo, tale composto vegetale contenuto nel vino, ha proprietà antinfiammatorie paragonabili alle sostanze cortisoniche.

Presente all’interno della buccia dell'uva e in grande quantità nel vino rosso (approfondisci perchè il vino è di colore rosso se la polpa del frutto è comunque sempre chiara su www.vinifero.it), si tratta di una sostanza presente anche in altri frutti come i lamponi e i mirtilli.

Grazie al suo potere antinfiammatorio, il vino rosso, secondo i ricercatori, potrebbe agevolare tutti i pazienti che soffrono di artrite, di sindromi da colon irritabile e di diabete. Gli esperti hanno potuto stabilire ciò attraverso degli esperimenti mirati condotti su un gruppo di cavie. Da molteplici test, è quindi emerso che tutti gli animali che avevano assunto il resveratrolo sviluppavano un'infiammazione meno aggressiva rispetto alle cavie non trattate.

Andando maggiormente nel dettaglio, i ricercatori hanno notato che gli effetti diretti del resveratrolo erano possibili grazie all'inibizione della formazione di due molecole coinvolte nel processo infiammatorio (la sfingosina e la fosfolipasi D).

Stando a quanto ricordano gli esperti, il resveratrolo ha la capacità pertanto di ridurre la formazione di due molecole, la sfingosina e la fosfolipasi D.

Grazie ad un minore livello nel sangue di queste due molecole è possibile prevenire la formazione d'infezioni che in alcuni casi molto gravi potrebbero indurre la persona a sviluppare anche la setticemia, ovvero un'infezione estremamente grave che può essere fatale se non trattata in tempo.

 

Se il sistema immunitario è forte migliora anche la condizione degli omega 3

Se il sistema immunitario riesce a raggiungere un determinato tipo di equilibrio, c’è più probabilità che il corpo assuma le giuste sostanze nutritive, necessarie per il proprio benessere.

In tal senso quindi, sottolineiamo anche che assumere vino rosso può facilitare l’assorbimento di omega tre, sostanze fondamentali per la nostra salute. Uno studio congiunto del 2008 tra università in Italia e Francia ha messo in evidenza che il consumo moderato di alcol (due bicchieri al giorno per gli uomini e uno per le donne) era legato a livelli più alti di acidi grassi omega-3 nel plasma sanguigno e nei globuli rossi.

Più in particolare, ricerche approfondite hanno messo in evidenza che il vino rosso è quello che può maggiormente facilitare l’apporto quotidiano di omega.

 

 

I rimedi della nonna, vino rosso cotto o meglio vin brulè come rinforzante del sistema immunitario

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Abbiamo anticipato che un rimedio della nonna sul consumo del vino rosso come bevanda anti influenzale era il cosiddetto vino caldo. Più comunemente detto vin brulé, si tratta di un decotto, a base di vino rosso ed altre spezie.

Secondo la tradizione infatti le sostanze benefiche del vino rosso come rinforzante del sistema immunitario, vengono amplificate se la bevanda viene cotta insieme ad altre spezie per la maggiore con proprietà disinfettanti e curative.

E infatti il decotto di vino si prepara con: vino rosso, zenzero, cardamomo, noce moscata, cannella, chiodi di garofano, alloro, scorza di limone, scorza d’arancia, zucchero o miele.