Sonno e sistema immunitario: che relazione esiste

 

È ormai risaputo che il cattivo sonno sia collegato a molteplici patologie e disturbi. Ne consegue che attraverso un buon riposo riusciamo a mantenere il nostro corpo sano e in salute. Questa regola vale anche per il sistema immunitario, che si rafforza o si indebolisce a seconda della qualità del nostro sonno.

 

Chi dorme male ha una tendenza a sviluppare i più comuni disturbi del sonno, che a loro volta incidono sulla capacità del nostro organismo di combattere virus e batteri.

Dovrebbe essere pertanto buona norma, soprattutto durante la stagione invernale, concedersi le giuste ore di riposo e dormire bene per rafforzare l’organismo e prevenire o affrontare malattie di ogni genere, a cominciare dalla banale influenza.

Andiamo a vedere più nel dettaglio che relazione esiste tra sonno e sistema immunitario.

 

 

Sonno e sistema immunitario: Cosa dice la scienza

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La relazione tra sonno e sistema immunitario è stata oggetto di numerosi studi scientifici. Molte ricerche hanno evidenziato che concedersi circa 7-8 ore di sonno, ovviamente di qualità, incide positivamente sul proprio sistema immunitario, che diventa così più forte e reattivo.

Da un’indagine condivisa dal National Health Service - NHS ovvero Sistema Sanitario Nazionale del Regno Unito, meno di 4 ore di sonno per notte aumentano di 4-5 volte la possibilità di contrarre anche un semplice raffreddore, rispetto ai soggetti con un sonno notturno di circa 7 ore.

Tale teoria è stata poi avallata anche dalla University of California San Francisco: grazie ai risultati di uno studio, la dr.ssa Olivia Arezzolo ha spiegato che in un adulto sano occorrono almeno sette ore di sonno per scongiurare il rischio di ammalarsi.

Lo studio dimostra che la mancanza di sonno compromette le difese immunitarie: i risultati evidenziano una riduzione del 70% delle cellule immunitarie naturali, dopo sole 4-5 ore di sonno.

 

 

Le conseguenze di un sonno cattivo

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Da quanto visto sopra, ne consegue che un sonno cattivo, o qualitativamente scarso ci rende più vulnerabili ai virus più contagiosi. Non si tratta certo di una condizione irreversibile, in quanto la riduzione delle difese cambia e migliora non appena si torna ad avere un sonno sufficiente (dalle sette alle nove ore), ma è importante mantenere le buone abitudini notturne costanti nel tempo.

Quando si dorme, l’organismo non smette di lavorare, è più attivo che mai: compie infatti tutta una serie di operazioni (ad esempio produce alcuni ormoni oppure innesca meccanismi di autoriparazione), indispensabili per il buon funzionamento.

Piu nello specifico nelle ore di sonno, se non si riposa bene, il corpo umano intensifica la produzione di citochine infiammatorie, in particolare la interleuchina 6 e TNF alfa. Si tratta di marcatori che provocano una risposta infiammatoria, vanno cioè ad aumentare le infiammazioni dei nostri tessuti, favorendo la nascita di diversi disturbi di salute.

Sempre durante le ore di riposo, l’organismo accresce la produzione di linfociti T. In tal caso, conciliare un buon sonno favorisce la formazione di queste cellule, importanti per il rafforzamento del nostro sistema immunitario.

In presenza di un patogeno dannoso, il corpo umano mette in allerta le integrine, ovvero delle catene proteiche che si attaccano alle cellule colpite dai virus e le uccidono. Secondo alcune ricerche, chi dorme il giusto, ovvero bene e in modo riposato, ha una produzione di linfociti T più attiva, in grado di produrre maggiori quantità di integrina rispetto a chi invece di notte soffre di insonnia. In questi ultimi, infatti, entrano in gioco anche gli ormoni dello stress (cortisolo, adrenalina e noradrenalina), che possono inibire la capacità dei linfociti di funzionare correttamente.

 

 

Non dimentichiamo inoltre che dormire male favorisce anche problemi cardiovascolari. Molti studi hanno messo in evidenza che chi soffre di insonnia, sviluppa maggiori probabilità di soffrire di malattie cardiovascolari, nonché di diabete e obesità.

Al fine di abbassare questo rischio, alcuni medici stanno rivalutando ad esempio l’importanza dei pisolini nell’arco della giornata: ne basta uno da mezz’ora per contribuire ad allentare lo stress e calmare l’ansia, oltre ad ammortizzare gli effetti negativi che ha sul sistema immunitario.

Dormire male e dormire poco tende a compromettere in modo drastico il sistema immunitario, abbassando le difese e rendendoci, conseguentemente,  più vulnerabili alle malattie.

Oltre a diventare più sensibili agli attacchi, diventiamo anche più tardivi nella guarigione: con delle difese immunitarie pari a zero, se c’è un’infezione in atto, guariremo con molta più lentezza.

 

 

L’importanza di dormire bene

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Appare evidente il chiaro e semplice concetto che vogliamo far passare: dormire bene fa bene alla salute.

Se ti sei accorto infatti che la notte riposi male, o comunque tendi ad avere anche lievi disturbi del sonno, è giunto il momento di correre ai ripari. Soprattutto a ridosso dell’inverno, quando malanni di stagione e influenze sono sempre in agguato, avere le difese immunitarie ben consolidate aiuta a contrastare gli attacchi di virus e agenti esterni.

Per capire come migliorare le tue abitudini notturne, rafforzando così il tuo sistema immunitario, non ti resta che parlare con il tuo medico e capire quale strada sia migliore per te per imparare a dormire bene.

Nel mentre ti proponiamo alcune semplici regole per dormire bene.

Ad esempio cerca di dormire ogni sera alla stessa ora, per creare un tuo orologio biologico che ti aiuti a rimanere in salute. A ridosso della sera evita di bere sostanze eccitanti come caffè e liquori, e non cenare poco prima di andare a letto: dovrebbe essere buona norma far trascorrere almeno due ore dal pasto alla andare a letto.

Favorisci l’atmosfera rilassante in camera da letto con giochi di luce, colori e musica da camera, per trovare quel giusto tepore adatto a far  inclinare il sonno. Al contempo cerca di limitare la sera l’uso di dispositivi, come lo smartphone, che hanno una luce blu intensa. Ricorda infine che ti aiuterà a dormire bene anche seguire una dieta sana, equilibrata e leggera. Non fumare o, comunque, limitarsi notevolmente.

In conclusione, possiamo dire che un buon sonno, qualitativamente e quantitativamente adeguato alle nostre personali esigenze, è alla base del benessere. Regola questa che vale sia per grandi che per piccini. In fondo basta davvero poco per rendere più strong il nostro sistema immunitario.